Micetti Speciale - Chi sono i Lions 2021
Warren Gatland e lo staff hanno ufficializzato i 37 nomi per il tour in Sudafrica
Ciao, finalmente ci siamo!
Basta chiacchiere e ipotesi, o almeno si fermano una parte di essi: sono stati annunciati i 37 nomi dei British & Irish Lions che partiranno per il tour in Sudafrica alla fine di giugno.
Il capitano
Alun Wyn Jones è il capitano dei #Lions2021
Il suo nome era quello che era circolato maggiormente ed era il favorito piuttosto unanime per il ruolo.
AWJ ha 35 anni e ha giocato per tutta la sua carriera nella franchigia gallese degli Ospreys. È il recordman di presenze nella storia del rugby internazionale (143) e l’attuale capitano del Galles. Una sorta di monumento vivente. Dan Biggar, in un articolo scritto per The XV, ha detto di lui: “Non puoi dire a qualcuno come lui di andare piano in un allenamento del lunedì, perché è la sua personalità. È pazzo e nessuno ha la sua fame per tenere un alto standard di gioco.”
“Tutti dicono quanto sia d’ispirazione come capitano e non dico il contrario, ma quello che è più d’esempio di lui è che il suo livello di performance raramente scende. Un capitano è un punto focale della squadra, ma se non giocasse a tutta sempre, le sue parole non avrebbero lo stesso impatto.”
Le sorprese
La prima sorpresa è che Warren Gatland e il suo staff hanno annunciato 37 nomi invece dei 36 previsti.
Pare che lo abbiano deciso solamente mercoledì sera, alla fine di una estenuante riunione di 4 ore, in cui avrebbero apposto le ultime rifiniture alla lista dei convocati.
Anche il bilanciamento della squadra, con 8 irlandesi, 11 inglesi, 10 gallesi e 8 scozzesi è in qualche modo una piccola sorpresa rispetto al passato, anche se coerente con quanto visto sui campi del Sei Nazioni 2021.
Posto che Sam Simmonds è un nome che era non dico atteso, ma quantomeno nell’aria, le due principali sorprese sono irlandesi e rispondono ai nomi di Bundee Aki e Jack Conan.
Il centro di origine neozelandese del Connacht, miglior giocatore del Pro14 nell’ormai lontano 2016, ha vissuto una stagione difficile: ha giocato solo 8 partite con la sua franchigia per un totale di poco superiore ai 500 minuti, e in nazionale gli sono stati spesso preferiti Robbie Henshaw e Garry Ringrose, mettendo insieme solo 3 presenze fra Autumn Nations Cup e Sei Nazioni.
Con Manu Tuilagi che ancora deve tornare in campo, probabilmente Aki è stato unito al gruppo per le sue capacità fisiche, nel ruolo del centro di sfondamento tanto caro a Warren Gatland.
Jack Conan invece è reduce da una delle migliori stagioni della sua carriera con il Leinster, anche se un po’ di acciacchi gli hanno impedito di portare in nazionale la stessa qualità dimostrata per la provincia.
Conan è un eterno primo degli esclusi, in particolare per l’Irlanda, dove ha sempre trovato la porta chiusa per la presenza di qualche stella più brillante: prima Jamie Heaslip, poi CJ Stander, ora l’emergente Caelan Doris. In più, quando sembrava arrivare la sua opportunità, si è sempre, irrimediabilmente infortunato.
Questo tour rappresenta per lui la possibilità di riscrivere una parte della sua storia personale, anche se con un buon margine di sicurezza possiamo già prevedere che non sarà uno dei titolari per la serie contro il Sudafrica, ma ampiamente impiegato negli infrasettimanali.
Un po’ a sorpresa anche le inclusioni di: Elliot Daly, dopo una stagione con più ombre che luci, ma premiato per la sua versatilità e per essere uno dei rari piedi mancini; Johnny Hill, seconda linea dalla poca esperienza internazionale che beneficia dei successi degli Exeter Chiefs; Courtney Lawes, reduce da una stagione travagliata in cui ha giocato 2 partite per il club e due scampoli con la nazionale.
Gli esclusi
Se le due principali sorprese sono irlandesi, anche la lista degli esclusi è principalmente di colore verde.
Il nome che non avete letto nella grafica iniziale è quello di Jonathan Sexton, principe degli esclusi di questa tornata dei Lions.
Il mediano di apertura irlandese paga un brutto 2021 dove non è riuscito a rimanere integro per una serie di partite né con il club né con la nazionale. Con il Leinster ha giocato appena 6 partite in stagione (5 nel 2021), uscendo infortunato in 4 occasioni dopo meno di mezz’ora. In più le prestazioni con la nazionale sono state meno indimenticabili che in passato e, onestamente, tutti e tre i numeri 10 scelti da Gatland e co. hanno fatto meglio di lui in tempi recenti.
Non andranno in Sudafrica, a sorpresa, neanche i suoi compagni di squadra James Ryan, seconda linea a cui sono stati preferiti Iain Henderson e Johnny Hill, Cian Healy, bocciato in favore di Wyn Jones, e Garry Ringrose, al posto del quale ci sono Bundee Aki e Elliot Daly.
Nel lasciare fuori i giocatori della franchigia di Dublino, Gatland ha affermato che l’essere andati sotto fisicamente in tutte le grandi sconfitte subite in questo biennio (in particolare in Champions contro La Rochelle e i Saracens) è stata una delle ragioni decisive della scelta finale.
CJ Stander è l’altro grande assente: il numero 8 del Munster avrebbe dato l’addio al rugby nella terra natìa avendo peraltro giocato un ottimo Sei Nazioni e una buona stagione con la provincia.
In prima linea l’escluso eccellente è Kyle Sinckler. Pochi piloni come lui combinano quella potenza in mischia chiusa con quell’esplosività nel gioco aperto e al tempo stesso mani morbide come seta. Viene da una stagione difficile, il che sicuramente ha inciso.
Johnny May paga non tanto la mancanza di talento o la brutta stagione della squadre dove gioca (Gloucester & Inghilterra), quanto la poca polivalenza rispetto agli altri profili scelti.
Per il Galles, che ancora una volta si vede rappresentato in doppia cifra, l’unico vero escluso di spessore è Josh Navidi, che dopo un lunghissimo periodo di stop ha giocato un finale di Sei Nazioni alla grandissima. Vedergli preferito Conan è, onestamente, strano.
Esclusi minori ma in qualche modo annunciati sono la seconda linea scozzese Johnny Gray, che nonostante il rifiorire a Exeter rimane forse un po’ troppo monodimensionale e soffre come ball carrier, Sam Underhill, reduce da una stagione bigia, e Billy Vunipola, che oltre a essere reduce da una brutta annata ha una storia non esattamente d’amore e accordo con Warren Gatland, dopo che quattro anni fa disse che i Lions avrebbero vinto facilmente contro gli All Blacks se allenati da Eddie Jones.
Il chi è dei Lions
Wyn Jones (Galles) - Pilone sinistro degli Scarlets, 29 anni, 35 caps.
Perché è qui: È stato il miglior sinistro del Sei Nazioni 2021
Rory Sutherland (Scozia) - Pilone sinistro di Edinburgh, 28 anni, 12 caps, ha rischiato di dover lasciare lo sport nel 2017 dopo un’infezione in conseguenza di una operazione chirurgica all’adduttore. Ha passato mesi fermo a letto, poi si è ripreso la maglia della Scozia.
Perché è qui: È stato uno dei migliori nel suo ruolo negli ultimi due anni, soprattutto in mischia chiusa
Mako Vunipola (Inghilterra) - Pilone sinistro dei Saracens, 30 anni, 66 caps con l’Inghilterra e 6 con i Lions in due tour (2013 e 2017).
Perché è qui: Sulla carta il miglior pilone sinistro al mondo della sua generazione
Jamie George (Inghilterra) - Tallonatore dei Saracens, 30 anni, 58 caps con l’Inghilterra e 3 con i Lions, grazie al tour del 2017.
Perché è qui: È stato il miglior numero 2 europeo degli ultimi 4 anni, nonostante quest’ultima stagione
Ken Owens (Galles) - Tallonatore degli Scarlets, 34 anni, 81 caps con il Galles e 2 con i Lions, grazie al tour del 2017. Soprannominato Lo Sceriffo.
Perché è qui: È uno dei leader e dei più influenti giocatori del Galles campione del Sei Nazioni
Luke Cowan-Dickie (Inghilterra) - Tallonatore degli Exeter Chiefs, 27 anni, 28 caps.
Perché è qui: È un tallonatore fisico e con un workrate mostruoso, uno dei simboli dei Chiefs che hanno vinto Premiership e Champions nel 2020
Tadhg Furlong (Irlanda) - Pilone destro del Leinster, 28 anni, 49 caps con l’Irlanda e 3 con i Lions nel tour del 2017. Una volta ha dichiarato di avere una dipendenza per le patate, ne mangia fino a dieci al giorno.
Perché è qui: Miglior pilone destro dell’emisfero boreale
Zander Fagerson (Scozia) - Pilone destro dei Glasgow Warriors, 25 anni, 26 caps.
È stato campione di Scozia di mountain bike under 15.
Perché è qui: Ha costituito una coppia di piloni molto temibile con Sutherland durante il Sei Nazioni
Andrew Porter (Irlanda) - Pilone destro del Leinster, 25 anni, 37 caps. Pare che a 18 anni facesse registrare un massimale di 350 kg di squat.
Perché è qui: Perché è uno dei più completi piloni d’Europa e perché può adattarsi a sinistra
Alun Wyn Jones (Galles) - Seconda linea degli Ospreys, 35 anni, 143 caps per il Galles e 9 per i Lions in 3 tour (2009, 2013, 2017).
Perché è qui: E perché? Dove dovrebbe essere!?
Tadhg Beirne (Irlanda) - Seconda/terza linea del Munster, 29 anni, 22 caps.
Perché è qui: Per la sua stagione sensazionale con l’Irlanda e la Red Army
Iain Henderson (Irlanda) - Seconda linea di Ulster, 29 anni, 63 caps per l’Irlanda e in tour nel 2017 con i Lions, senza giocare partite della serie.
Perché è qui: Per il suo gioco fisico e di impatto, utile contro gli Springboks
Johnny Hill (Inghilterra) - Seconda linea degli Exeter Chiefs, 26 anni, 6 caps.
Perché è qui: È uno dei profili europei più simili alle seconde linee sudafricane
Maro Itoje (Inghilterra) - Seconda linea dei Saracens, 26 anni, 47 caps.
Perché è qui: Perché è gigafortissimo
Courtney Lawes (Inghilterra) - Seconda/terza linea dei Northamtpon Saints, 32 anni, 87 caps con l’Inghilterra e 2 con i Lions nel 2017.
Perché è qui: Perché è un atleta di altissimo livello e perché è un giocatore duro e ruvido
Jack Conan (Irlanda) - Terza linea del Leinster, 28 anni, 20 caps.
Perché è qui: Per le sue capacità da ball carrier e la buona stagione con Leinster
Tom Curry (Inghilterra) - Terza linea dei Sale Sharks, 22 anni, 33 caps.
Perché è qui: Perché è una delle terze linee più complete dell’emisfero nord e può ricoprire tutti i ruoli della terza linea
Taulupe Faletau (Galles) - Terza linea del Bath, 30 anni, 85 caps per il Galles e 4 per i Lions in due tour, 2013 e 2017. Ha passato l’adolescenza insieme a Mako Vunipola, che è cresciuto in Galles.
Perché è qui: Perché gli anni passano, ma il talento resta
Sam Simmonds (Inghilterra) - Terza linea degli Exeter Chiefs, 26 anni, 7 caps. Metaman e stella di Exeter campione di tutto, ma ignorato da Eddie Jones per una maglia dell’Inghilterra
Perché è qui: Nessun’altra terza linea ha messo a ferro e fuoco le competizioni europee come lui
Justin Tipuric (Galles) - Terza linea degli Ospreys, 31 anni, 84 caps per il Galles e 1 per i Lions, nonostante sia stato presente sia nel tour del 2013 che in quello del 2017.
Perché è qui: Perché è una terza linea atipica che ha giocato una stagione stratosferica per la propria nazionale
Hamish Watson (Scozia) - Terza linea di Edinburgh, 29 anni, 41 caps.
Perché è qui: È stato il miglior giocatore del Sei Nazioni 2021
Gareth Davies (Galles) - Mediano di mischia degli Scarlets, 30 anni, 60 caps. È stato uno dei Geography Six del tour del 2017.
Perché è qui: In termini di valore assoluto è uno dei migliori mediani di mischia delle home unions
Conor Murray (Irlanda) - Mediano di mischia del Munster, 32 anni, 89 caps per l’Irlanda e 5 presenze con i Lions fra Australia 2013 e NZ 2017.
Perché è qui: Perché nonostante il declino, è ancora il numero 9 più completo delle isole britanniche
Ali Price (Scozia) - Mediano di mischia dei Glasgow Warriors, 27 anni, 34 caps.
Perché è qui: È stato l’anno della sua definitiva maturazione con la Scozia
Dan Biggar (Galles) - Mediano di apertura dei Northampton Saints, 31 anni, 91 caps per il Galles e un tour, senza presenze ufficiali, con i Lions nel 2017.
Perché è qui: Perché ha dimostrato un grande stato di forma da gennaio in poi, con il club e con la nazionale
Owen Farrell (Inghilterra) - Mediano di apertura/centro dei Saracens, 29 anni, 93 caps e 4 presenze con i Lions fra il 2013 e il 2017.
Perché è qui: Al top della forma è uno dei migliori giocatori del mondo, è un leader e il calciatore più affidabile della rosa
Finn Russell (Scozia) - Mediano di apertura del Racing 92, 28 anni, 51 caps. Anche lui chiamato nel 2017 fra i Geography Six.
Perché è qui: Perché a Gregor Townsend non va di litigare (si scherza, Toony!)
Bundee Aki (Irlanda) - Centro del Connacht, 31 anni, 31 caps. Bundee in realtà è un diminuitivo datogli da un allenatore quand’era bambino, il suo nome completo è Fua Leiofi Bundellu Aki.
Perché è qui: A Warren Gatland piacciono i centri giganteschi
Chris Harris (Scozia) - Centro del Gloucester, 30 anni, 32 caps. È un appassionato collezionista di reperti bellici, in particolare di mappe realizzate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Perché è qui: Difensore eccezionale, miglior numero 13 del Sei Nazioni
Robbie Henshaw (Irlanda) - Centro del Leinster, 27 anni, 52 caps, presente nel tour del 2017, ma mai sceso in campo contro gli All Blacks.
Perché è qui: Ha giocato una stagione strepitosa per il club e la nazionale
Elliot Daly (Inghilterra) - Centro/ala/estremo dei Saracens, 28 anni, 50 caps con l’Inghilterra e 3 caps con i Lions nel 2017.
Perché è qui: Perché è il trequarti più versatile d’Europa e perché ha un cannone al posto del piede sinistro
Josh Adams (Galles) - Ala dei Cardiff Blues, 26 anni, 32 caps. Ha una media superiore a una meta ogni due partite a livello internazionale.
Perché è qui: È una delle ali più complete dell’emisfero nord e del mondo
Stuart Hogg (Scozia) - Estremo degli Exeter Chiefs, 29 anni, 84 caps per la Scozia, due volte in tour con i Lions ma incredibilmente mai sceso in campo nelle serie contro Australia e NZ.
Perché è qui: Dopo due anni un po’ così, è tornato ad essere il miglior estremo a nord della Manica
Louis Rees-Zammit (Galles) - Ala del Gloucester, 20 anni, 9 caps. È il giocatore più giovane del gruppo e il più giovane selezionato dai Lions dal 1959.
Perché è qui: Perché ha giocato un Sei Nazioni devastante, illuminandolo con il suo pazzesco talento offensivo
Duhan van der Merwe (Scozia) - Ala dei Glasgow Warriors, 25 anni, 10 caps. Nato e cresciuto in Sudafrica, torna a sfidare i propri connazionali. Ha recentemente smentito di chiamarsi così in onore del musicista folk irlandese Johnny Duhan, che i genitori musicofili avrebbero apprezzato dal vivo a Limerick. Tuttavia la storia è bella e ci vogliamo credere lo stesso.
Perché è qui: Perché 8 mete in 10 presenze per la Scozia
Anthony Watson (Inghilterra) - Ala/estremo del Bath, 27 anni, 50 caps per l’Inghilterra e 3 per i Lions contro gli All Blacks nel 2017.
Perché è qui: Uno dei giocatori più completi d’Europa nel suo ruolo, e proviene in più da un’ottima stagione
Liam Williams (Galles) - Ala/estremo degli Scarlets, 30 anni, 68 caps, 3 presenze nei Lions 2017.
Perché è qui: Perché un giocatore con il suo talento lo vuoi sempre nella tua squadra
Micetti per oggi finisce qui e torna sabato 15 maggio con il solito bagaglio di cronaca, storie e approfondimenti sui Lions.
A presto!